Cosa succede quando due culture molto differenti fra loro si incontrano?
A volte, quando l’interesse è economico-politico possono detonare, deflagrando in una guerra che devasta paesaggio e persone coinvolgendo tutto e tutti, compreso chi chiedeva solo di continuare a vivere nella propria quotidiana semplicità.

Questo accadeva in Mali nel 2011 e continua tutt’oggi.
Altre volte, quando l’interesse è artistico-culturale, l’esplosione è pirotecnica e lo sfavillare delle luci ci sorprende lasciandoci affascinati dalla magia. Anche questo succedeva nel 2011, ad un angolo di strada, dove un percussionista blues-jazz con i suoi strumenti fatti di materiali pregiati e tecnologia, ne incontrava uno afro con i suoi strumenti fatti di legno e zucche svuotate e insieme davano vita ad un nuovo groove. Due ritmi differenti basati sullo stesso pentagramma, due idiomi differenti che parlano la stessa lingua, universale ed universalmente comprensibile senza bisogno di dizionari.

Ed anche questo continua tutt’oggi.
Questo album racchiude un pezzo di Africa ed è lì che vuole restituire ciò che ha prestato; lo farà portando con sé il ricavato delle proprie vendite nelle regioni del Mali che più ne hanno disperato bisogno. Magari un piccolo cucchiaio di serenità in un oceano di povertà, ma pur sempre un aiuto concreto.

Buon Ascolto

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